Acquisto prima casa: tutte le agevolazioni fiscali per il mutuo
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Chi intende acquistare una casa può scegliere di firmare il contratto di mutuo, nel quale una parte si impegna a concedere all’altra una somma di denaro fissandone, per la restituzione, i modi e i tempi. Somma poi maggiorata degli interessi, che rappresentano il vantaggio economico del mutuante a concludere il contratto. Si tratta di un contratto in cui una parte, denominata ‘mutuante’, consegna a un’altra parte – acquirente di un immobile, e denominata ‘mutuatario’ – una somma che si rivela funzionale all’acquisto di una casa o per realizzarla.
Al momento della stipula del contratto viene normalmente costituita un’ipoteca sull’immobile, quale forma di garanzia, e a fronte dell’impegno del mutuante di concedere la somma necessaria, corrisponde l’impegno del mutuatario di restituire la medesima somma, nei modi e nei tempi pattuiti, maggiorata degli interessi. Il mutuo normalmente viene richiesto a una banca o a un istituto di credito, che concedono al mutuatario il denaro necessario per l’acquisto dell’immobile.
Il Codice del Consumo impone che il contratto sia redatto in modo chiaro e che al cliente sia offerta una chiara informativa. Per poter accedere ai benefici del mutuo della prima casa è necessario che l’immobile non sia di lusso, che si trovi nello stesso comune in cui l’istante ha la residenza o intende trasferirla nei successivi 18 mesi o nel comune nel quale svolge la sua principale attività. Inoltre, l’acquirente deve essere una persona fisica e non essere titolare di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un’altra abitazione nello stesso comune. Lo stesso acquirente non deve essere titolare di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà su un’altra abitazione acquistata su tutto il territorio nazionale, beneficiando delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa.
Per l’acquisto della prima casa, con o senza mutuo, è prevista un’aliquota Iva ridotta (percentuale del 4% invece che 10%) e un’imposta di registro ridotta al 2%. A livello fiscale sono presenti tutta una serie di agevolazioni, ossia la possibilità di detrazione dall’Irpef di una quota degli interessi passivi e degli oneri accessori, fino a un massimo di 4mila euro annui e un’imposta sostitutiva dello 0,25% dell’importo erogato, anziché del 2%.
Si tratta di un fondo istituito per concedere garanzie nella misura massima del 50% della quota capitale di mutui ipotecari – con ammontare non superiore a 250mila euro – per l’acquisto di immobili da adibire ad abitazione principale. Possono beneficiare di queste garanzie tutti coloro che non siano titolari di diritti di proprietà su immobili adibiti ad abitazione principale, salvo quelli acquisiti mortis causa e in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli. Il fondo ha una dotazione iniziale di 650 milioni di euro e comunque si propone come obiettivo il rilancio del settore immobiliare e la facilitazione all’accesso al mercato del credito per coloro che intendano acquistare un immobile.